Lo scorso 22 novembre 2025 è stato siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori Metalmeccanici, un accordo atteso da oltre 1,5 milioni di lavoratrici e lavoratori del settore e dalle principali aziende della manifattura italiana.
La firma, avvenuta tra Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Federmeccanica/Assistal, segna un passo significativo in un momento economico ancora complesso, caratterizzato da pressioni inflattive e trasformazioni tecnologiche accelerate.
L’aumento mensile al livello medio (C3 ex 5°liv.) è di 205,32 euro, di cui la prima rata è stata già erogata per 27,70 euro il 1°giugno 2025, a cui seguiranno i seguenti incrementi:
- 53,17 € il 1° giugno 2026;
- 59,58 € il 1°giugno 2027;
- 64,87 € il 1° giugno 2028.
Si tratta di uno degli incrementi più rilevanti degli ultimi rinnovi contrattuali, con l’obiettivo di:
- recuperare il potere d’acquisto eroso negli ultimi anni;
- garantire una maggiore tutela salariale di fronte all’aumento dei prezzi;
- sostenere la competitività del settore attraverso una maggiore valorizzazione professionale.
Oltre all’aspetto economico, il rinnovo del CCNL si concentra su alcuni punti chiave come:
- il rafforzamento della formazione attraverso il potenziamento degli strumenti dedicati alla riqualificazione professionale, in linea con i processi di transizione digitale e green;
- il Welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro con particolare attenzione a permessi e congedi e supporto alla genitorialità;
- la Sicurezza sul lavoro tramite l’impegno condiviso per la prevenzione degli infortuni, l’aggiornamento delle misure di sicurezza e la formazione obbligatoria.
- la revisione degli inquadramenti professionali, già avviata nei precedenti rinnovi, con un maggiore riconoscimento delle competenze tecnico-digitali.

