È stato sottoscritto il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale delle Telecomunicazioni, che interessa circa 200.000 lavoratori del settore delle telecomunicazioni.
L’accordo introduce importanti novità economiche e normative, con un impatto rilevante sia per i lavoratori sia per le imprese tra cui:
- L’incremento complessivo della retribuzione fino a 298 euro mensili, articolato in più tranche;
- L’una tantum riconosciuta a tutti i lavoratori a tempo pieno;
- L’adeguamento delle retribuzioni minime tabellari in linea con l’andamento inflattivo.
Tra le innovazioni normative introdotte si segnala:
- Lo smart working regolamentato in modo più strutturato e flessibile;
- Nuova classificazione professionale, con l’introduzione di profili digitali e customer experience;
- Clausola sociale rafforzata a tutela dell’occupazione nei cambi di appalto o riorganizzazione;
- Fondo bilaterale di settore per formazione, riqualificazione e politiche attive del lavoro;
- Maggiori tutele per genitori, caregiver e donne vittime di violenza.
Le imprese dovranno aggiornare inquadramenti e policy interne in base ai nuovi profili professionali con la contestuale esigenza di adeguare i contratti individuali e gli strumenti di gestione del lavoro agile.
Di fatto, il nuovo CCNL TLC rappresenta un passo avanti per la modernizzazione del settore, conciliando innovazione tecnologica e valorizzazione delle risorse aziendali.

