La Commissione europea ha prorogato l’applicabilità della decontribuzione Sud fino al 30 giugno 2024.
La misura consiste in uno sgravio del 30% dei contributi previdenziali (esclusi i premi e contributi INAIL) per i datori di lavoro privati con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Per il 2024 il massimale di erogazione degli aiuti ricompresi è stato innalzato a:
- 335 mila euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura;
- 2,25 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.
In forza della suddetta autorizzazione, i benefici in oggetto potranno trovare applicazione fino al mese di competenza giugno 2024, precisando che lo sgravio non si applica solo alle nuove assunzioni ma a tutti i rapporti in essere nel periodo agevolato.
Viene confermato, inoltre, che la decontribuzione in trattazione non può trovare applicazione in relazione ai settori della produzione primaria di prodotti agricoli, del lavoro domestico e del settore finanziario.
Infine, l’INPS ricorda che per l’esonero contributivo riferito al periodo dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2029, le relative istruzioni saranno fornite all’esito del procedimento di ulteriori autorizzazioni dalla Commissione europea.