Legge di Bilancio 2025 novità in materia di lavoro

in questo articolo tratteremo le novità in tema di materia di lavoro della Legge di Bilancio 2025
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Legge di bilancio 2025 in materia di lavoro introduce importanti novità

1. PERIODO DI PROVA NEL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO.

La Legge di bilancio 2025 introduce delle novità sul periodo di prova del contratto a tempo determinato.

Fatte salve le disposizioni più favorevoli della contrattazione collettiva, la durata del periodo di prova del contratto a tempo determinato è stabilita in 1 giorno di effettiva prestazione per ogni 15 giorni di calendario a partire dalla data di inizio del rapporto di lavoro. In ogni caso, la durata del periodo di prova non può essere inferiore a 2 giorni né superiore a 15 giorni per i rapporti di lavoro aventi durata non superiore a 6 mesi, e a 30 giorni, per quelli aventi durata superiore a 6 mesi e inferiore a 12 mesi.

2. DIMISSIONI PER FATTI CONCLUDENTI.

La legge di bilancio 2025 introduce delle novità in fatto di dimissioni per fatti concludenti

In caso di assenza ingiustificata del lavoratore che si protrae oltre il termine previsto dal CCNL applicato o, in mancanza di previsione contrattuale, per un periodo superiore a quindici giorni, il datore di lavoro ne dà comunicazione alla sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che può verificare la veridicità della comunicazione medesima.

Il rapporto di lavoro, in questo caso, si intende risolto per volontà del dipendente con la conseguenza che lo stesso non avrà diritto ad accedere alla NASPI. Il datore di lavoro non dovrà versare il ticket di licenziamento all’INPS e non ci sarà spazio per gestire il tipico contenzioso dell’impugnazione di un licenziamento.

In sintesi la nuova normativa disciplina sostanzialmente le ipotesi di “dimissioni di fatto” o “per fatti concludenti”, rispetto alle quali non trova applicazione la disciplina delle c.d. dimissioni telematiche.

Si precisa in ogni caso che le disposizioni non si applicano se il lavoratore dimostra l’impossibilità, per causa di forza maggiore o per fatto imputabile al datore di lavoro, di comunicare i motivi che giustificano la sua assenza.

L’Ispettorato Nazionale del lavoro si fa riserva di fornire indicazioni dettagliate con particolare riferimento alle attività poste in capo agli Ispettorati territoriali del lavoro, i quali potranno verificare la veridicità della comunicazione effettuata dai datori di lavoro concernente l’assenza ingiustificata del lavoratore.

3. CONCILIAZIONI TELEMATICHE

La Legge di bilancio 2025 introduce importanti novità in fatto di conciliazioni telematiche.

I procedimenti di conciliazione in materia di lavoro possono svolgersi in modalità telematica e mediante collegamenti audiovisivi.

A tal fine si prevede l’emanazione di un decreto interministeriale per stabilire le regole tecniche per l’adozione delle “tecnologie dell’informazione e della comunicazione” adatte a dette conciliazioni.

4. CAUSALI DA APPORRE AL CONTRATTO A TERMINE.

La legge di bilancio introduce novità sulle causali da apporre al contratto a termine.

Si proroga al 31/12/2025 la possibilità, in assenza di previsioni della contrattazione collettiva, rimessa alle parti del contratto di lavoro di individuare esigenze di natura tecnica, organizzativa, produttiva in assenza di specifiche previsioni della contrattazione collettiva, per giustificare l’apposizione del termine al contratto in caso di durata superiore ai 12 mesi.

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